Non è assolutamente quello che definirei un libro incentrato sull’istruzione, l’evoluzione dello studio e altre noiosissime nozioni, ma bensì un libro che viene ambientato, da un professore, proprio all’interno della scuola, e che vede come protagonisti, pagina dopo pagina, sempre nuovi studenti, con messaggi speciali da spedire al mondo, diverse ambizioni e mentalità.
Fra tutte le storie raccolte, voglio presentare quella di Matteo: un ragazzino che ha difficoltà a parlare e ad esprimersi, fin da bambino, e che è rinchiuso in una specie di bolla, rotonda e resistente.
Riserverei anche un paio di righe all’autore, Gianluca Spitalieri, che tesse queste preziose storie con cura e abilità, esprimendosi come un poeta, e arricchendo il testo con ampie e curiose riflessioni, nelle quali ci si immerge, come in un lago profondo e scuro, e dove è possibile trovare, calandosi verso il fondo, una serie infinita di collegamenti e sfaccettature, scrigni pieni di opinioni interessanti, lavorate dall’esperienza e dalla sapienza.
- Data di pubblicazione: 7/05/2019
- Testata: Bergamo News
- Autore dell’articolo: Livia Del Duca