L’ infanzia negata ai bambini del Benin: intervista a Felicia Buonomo – Formicaleone
Data di pubblicazione: 12/09/2020 | 0 Commenti

In lingua francese si chiamano concasseurs che tradotto significa “spaccapietre”. Sono bambine e bambini molto piccoli che vivono nella regione di Dassa, in Benin, nell’Africa Occidentale.

Sin dal primo anno di età, vengono brutalmente sfruttati da commercianti e lavoratori edili che li costringono, in cambio di pochissimi spiccioli, a trascorrere gran parte delle loro giornate (circa dieci ore al giorno) a sminuzzare pietre che verranno poi utilizzate per la produzione di cemento armato.

A forza di martellare incessantemente su cumuli di enormi massi, per le bambine e i bambini della regione collinare di Dassa i giorni trascorrono disperati e uguali e l’infanzia svanisce senza potersi mai concretare

Il suo reportage è diventato un libro intitolato “I bambini spaccapietre – L’infanzia negata in Benin” pubblicato dall’editore Aut Aut nel 2020. Un libro importante, risultato di un’accurata ricerca sul campo e, nel contempo, di una sensibilità coraggiosa, autentica, immune dalle ordinarie e vuote esibizioni di dolore che però nulla raccontano.

 

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  • Data di pubblicazione: 12/09/2020
  • Testata: Formicaleone
  • Autore dell’articolo: Valentina Di Cesare

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