Il 31 dicembre 2019 Pechino comunica all’OMS di aver registrato alcuni casi di “polmonite di eziologia sconosciuta”; una settimana dopo, il 7 gennaio, viene isolato il Coronavirus causa di questa polmonite, il Sars-CoV-2; circa un mese dopo, il 20 febbraio, all’ospedale di Lodi viene individuato il primo paziente nostrano affetto da Covid-19; tre giorni dopo, il 23, ad Alzano Lombardo, presso l’ospedale Pesenti Fenaroli, due bergamaschi risultano positivi al virus.
Mentre questo accade Anna Maria Selini, giornalista, si trova a Roma: impotente, è da lì che vede Bergamo e la provincia, il suo luogo natale, cadere preda dell’epidemia.
La bravura di Anna Maria Selini è quella di unire questi tre macro-filoni, ricavandone un racconto corale impreziosito da aneddoti personali e analisi comportamentali portate avanti da psicologi, che possono aiutare il lettore a capire anche le proprie reazioni e i propri pensieri.