L’8 marzo si è celebrata la Giornata Internazionale della donna. Ufficialmente riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 1979, in realtà è emersa dalle attività dei movimenti sindacali all’inizio del XX secolo in Nord America e in tutta Europa.
Che cosa rimane nel 2021?
La necessità di agire per l’uguaglianza. Per porre fine alle discriminazioni e alla violenza, per garantire un’equa rappresentanza politica femminile, per superare gli stereotipi.
Per far sì che nel 2021 una donna uccisa dal proprio partner non sia una notizia ordinaria o una sportiva non debba rinunciare alla propria carriera per la possibilità di diventare madre.