Raccontare la guerra è delicato, complesso, doloroso. La guerra non si presenta come un flagello esterno, calato dall’alto, è piuttosto l’esasperazione di una lunga e continuata storia di soprusi, violenze, ingiustizie.
In Dalla Guerra. Cronache di Ordinaria Oppressione (Aut Aut Edizioni, Collana “Le colline a Sud di Hebron”) di Luca Salvatore Pistone riesce molto bene nell’intento di restituirci un intricato intreccio di storie di individui e comunità in diversi scenari di conflitto, spesso poco coperti dalla stampa.
Questa serie di dieci capitoli, accompagnati da narrazione fotografica, ci conduce attraverso la quotidianità della sopraffazione e della violenza in vari angoli di mondo, offrendoci un multiforme panorama umano fatto di miliziani, foreign fighters, membri di gang criminali, notabili corrotti.
Dalla guerra è senza dubbio un’ottima ricostruzione giornalistica delle teorie dell’accademica britannica, una narrazione di quanto complessa e pervasiva sia l’oppressione violenta e di come queste dinamiche influenzino i destini individuali di oppressi e oppressori.