«Pensavo: peccato, non avremo mai figli».
Data di pubblicazione: 15/12/2018 | 0 Commenti

La storia di Giuseppina, che ha «inventato» le famiglie gay

Ci sono vite che attraversano cambiamenti storici e li cristallizzano nella propria traiettoria: quella di Giuseppina La Delfa, 55 anni, co-fondatrice e prima presidente di Famiglie Arcobaleno, è una di queste. E quasi ci si sorprende a leggere il suo memoir Peccato che non avremo mai figli (Aut Aut Edizioni, Palermo) che una tale rivoluzione sociale e umana possa essere avvenuta nell’arco di una sola esistenza.

 Fu il mio primo bacio con Raphaelle a nominare con chiarezza il mio desiderio e a dirmi finalmente chi fossi e che cosa volessi

Cresciuta in Francia in una famiglia di emigrati siciliani in cui «si viveva più di onore che di pane», e «maschi e femmine non si mischiavano», incontra Raphaelle a 16 anni, e le due presto si ritrovano «avvolte insieme in qualcosa d’incredibile, di mai conosciuto, di così intenso che mi toglieva il respiro».

È un modo che adesso sembra lontanissimo: «Sembra incredibile oggi. Nel 1992, dopo dieci anni insieme, eravamo ancora le uniche lesbiche sulla faccia della terra, almeno per noi» si sorprende a distanza la stessa La Delfa. C’è in quella solitudine anche una forma di omofobia interiorizzata, come oggi La Delfa può riconoscere: «Sicuramente esisteva da qualche parte un bar, un luogo dove incontrare altre lesbiche e gay. Non l’abbiamo mai cercato, Per tutto quel tempo».

 

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  • Data di pubblicazione: 13/12/2018
  • Testata: Corriere della Sera
  • Autore dell’articolo: Elena Tebano

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